Come mescolati dall'aria i volumi del
corpo motociclista, della moto e delle nuvole attraversate vanno a
comporre la scultura Red di Giovanni Cavassori.
Personalmente l'associazione è stata
immediata con la scultura di Umberto Boccioni“Forme uniche nella
continuità dello spazio” (1913, Museo del Novecento, Milano). Un
uomo che corre nella realtà moderna. La superficie del suo corpo
appare trasfigurata dall'attrito del vento, la velocità lo esalta in
una creatura aerodinamica.
Una forma in movimento sembra, a chi la
osserva, dilatarsi nello spazio, deformarsi; il movimento quindi si
esprime dando origine a una rappresentazione del tutto nuova, ad un'
altro da sé.
Alma Bruna
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