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Severin di F.S.Feichter |
Friederich
Sebastian Feichter
Homosolaris
e Cocoon
Queste
opere appaiono incredibilmente leggere e compatte. Da una parte
vogliono fluttuare con il loro corpo privo di gravità, dall'altra
toccare con i loro sottili arti la natura. Stiamo parlando delle
straordinarie, per non dire fantastiche sculture “Homo Solaris”
dello scultore Friederich Sebastian Feichter.
Sulla
scena dell'arte contemporanea queste opere hanno già una certa
risonanza e sono ammirate in numerosi luoghi. In mezzo alle montagne,
sul Passo Valparola nelle Dolomiti, come in gallerie e fiere d'arte,
sia in territorio nazionale che estero. Gli “uomini solari” di
Feichter, queste maestose sculture di legno di tiglio, dipinte con
colori acrilici o ricoperte di piastrine di ferro argentate, riescono
ad impressionare. Raccontano di altre forme di vita, di armonico
unisono. Corpi astrali di legno, metallo o materiale sintetico. Sono
sculture visionarie.
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Samir di F.S. Feichter |
Il
volume corporeo di questi Homo Solaris, maggior parte con una forma
organica a capsula e gonfiati o falciformi e sodi, anche a forma di
scudo concavo interamente arcuato, vuole sottrarsi ala legge della
gravità. Solo le eleganti gambe a forma di proboscide mantengono il
contatto con la terra. Risultando graziose e sinuose persino fragili
in contrasto con la massa del corpo.
Attraverso
la sua arte Feichter vuole trasmettere il linguaggio della forme, il
modo di esprimersi della natura percettibile e concepibile, che
ritiene essere un essenziale metodo di comunicazione. Noi, gli
osservatori, dobbiamo solo guardare, riconoscere ed entusiasmarci di
questa forma perfetta. Nella loro eterna magnificenza, colmi di luce,
di spiritualità, forse anche al di là della nostra capacità di
immaginare. Le sculture arboree di Feichter a Frangarto di Sopra,
soprattutto i suoi “Occhi e Bozzoli viventi”, esprimono questo
concetto rendendolo percepibile in altro modo. Si tratta della libera
percezione curiosa del mondo esterno e la celata evidenza di una
forma interiore.
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Cipolla di F. S. Feichter |
La
perfetta tecnica del modellato lavoro di Feichter ci sorprende. Non
solo come allo scultore riesca nelle sue opere a far si che la forza
di gravità sembri esclusa. Come cultori dell'arte, stando di fronte
alle opere di Feichter, si può pensare di rimirare il romanzo
“Solaris” di Stanislav Lem, il grande filosofo polacco ed autore
science-fiction. Nella sua arte, incappiamo, alla ricerca dello
straordinario, su un pianeta, che segue le proprie leggi fisiche,
metodiche e contenutistiche.
Il
nostro sguardo deve adattarsi ad una nuova intensità. Deve
focalizzare la perfezione ed orizzonti spirituali.
Friederich
Sebastian Feichter, “intagliatore del legno” di una volta, il
ragazzo selvaggio della Valle Aurina che da bambino pascolava mucche.
In quelle estati, nella sua solitudine, si è rese complici le
meraviglie della natura. Sognava energie ed esseri emananti luce,
liberi da ogni legame col terreno. Visioni artistiche di una nuova
esistenza? Sguardi in un possibile futuro sul campo dell'arte
moderna? Senza dubbio: Fa parte di coloro che hanno avuto il coraggio
di sognare.
Dr.
Melanie Klier
Friederich Sebastian Feichter è nato
nel 1962 a Lutago, ha frequentato la scuola di intaglio di S.Giacomo,
e studiato scultura alla “Hoheren Technischen Lehranstalt” a
Graz. Vive e lavora Lutago.