Giuliano Guarnieri “Tricolore”
Il trittico presentato è una rappresentazione del tricolore e vuole essere sia una interpretazione metaforica che di denuncia fotogiornalistica.
Da piccoli ci hanno insegnato che i tre colori rappresentavano il sangue versato, la fede e la speranza e nelle prime due opere sono infatti rappresentati questi colori attraverso i teschi (sangue versato), la speranza (le due monete sugli occhi per pagare il traghettatore per l'aldilà) e la fede che poteva essere verso Dio (o il papato) o verso la casa reale (le carte da gioco raffigurano una scala reale).
Nella
terza opera invece viene rappresentato il tricolore contemporaneo
dove si riprendono i temi presenti precedentemente (le carte e le
monete) ma dove rappresentano invece la perdita dei valori originari.
Prende il sopravvento l' individualità e la falsa consapevolezza che
un futuro migliore possa essere opera solo di un colpo di fortuna. È
questo Pantalone, con i quattrini sempre in tasca e solito ad
importunar giovani donzelle, a trasformare questi valori e a voler
farci cadere nella sua trappola. Non è un caso che la terza
industria in Italia sono proprio i "giochi e lotterie".
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