venerdì 9 ottobre 2015

F.S.Feichter scultore

Severin di F.S.Feichter
Friederich Sebastian Feichter
Homosolaris e Cocoon

Queste opere appaiono incredibilmente leggere e compatte. Da una parte vogliono fluttuare con il loro corpo privo di gravità, dall'altra toccare con i loro sottili arti la natura. Stiamo parlando delle straordinarie, per non dire fantastiche sculture “Homo Solaris” dello scultore Friederich Sebastian Feichter.
Sulla scena dell'arte contemporanea queste opere hanno già una certa risonanza e sono ammirate in numerosi luoghi. In mezzo alle montagne, sul Passo Valparola nelle Dolomiti, come in gallerie e fiere d'arte, sia in territorio nazionale che estero. Gli “uomini solari” di Feichter, queste maestose sculture di legno di tiglio, dipinte con colori acrilici o ricoperte di piastrine di ferro argentate, riescono ad impressionare. Raccontano di altre forme di vita, di armonico unisono. Corpi astrali di legno, metallo o materiale sintetico. Sono sculture visionarie.

Samir di F.S. Feichter
Il volume corporeo di questi Homo Solaris, maggior parte con una forma organica a capsula e gonfiati o falciformi e sodi, anche a forma di scudo concavo interamente arcuato, vuole sottrarsi ala legge della gravità. Solo le eleganti gambe a forma di proboscide mantengono il contatto con la terra. Risultando graziose e sinuose persino fragili in contrasto con la massa del corpo.
Attraverso la sua arte Feichter vuole trasmettere il linguaggio della forme, il modo di esprimersi della natura percettibile e concepibile, che ritiene essere un essenziale metodo di comunicazione. Noi, gli osservatori, dobbiamo solo guardare, riconoscere ed entusiasmarci di questa forma perfetta. Nella loro eterna magnificenza, colmi di luce, di spiritualità, forse anche al di là della nostra capacità di immaginare. Le sculture arboree di Feichter a Frangarto di Sopra, soprattutto i suoi “Occhi e Bozzoli viventi”, esprimono questo concetto rendendolo percepibile in altro modo. Si tratta della libera percezione curiosa del mondo esterno e la celata evidenza di una forma interiore.
Cipolla di F. S. Feichter
La perfetta tecnica del modellato lavoro di Feichter ci sorprende. Non solo come allo scultore riesca nelle sue opere a far si che la forza di gravità sembri esclusa. Come cultori dell'arte, stando di fronte alle opere di Feichter, si può pensare di rimirare il romanzo “Solaris” di Stanislav Lem, il grande filosofo polacco ed autore science-fiction. Nella sua arte, incappiamo, alla ricerca dello straordinario, su un pianeta, che segue le proprie leggi fisiche, metodiche e contenutistiche.
Il nostro sguardo deve adattarsi ad una nuova intensità. Deve focalizzare la perfezione ed orizzonti spirituali.
Friederich Sebastian Feichter, “intagliatore del legno” di una volta, il ragazzo selvaggio della Valle Aurina che da bambino pascolava mucche. In quelle estati, nella sua solitudine, si è rese complici le meraviglie della natura. Sognava energie ed esseri emananti luce, liberi da ogni legame col terreno. Visioni artistiche di una nuova esistenza? Sguardi in un possibile futuro sul campo dell'arte moderna? Senza dubbio: Fa parte di coloro che hanno avuto il coraggio di sognare.
                                                   Dr. Melanie Klier


Friederich Sebastian Feichter è nato nel 1962 a Lutago, ha frequentato la scuola di intaglio di S.Giacomo, e studiato scultura alla “Hoheren Technischen Lehranstalt” a Graz. Vive e lavora Lutago.

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