sabato 17 settembre 2016

CASALUCE personale di Manuela Bedeschi

Manuela Bedeschi
CASALUCE

Dal 23 settembre al 9 ottobre 2016
Inaugurazione venerdì 23 settembre ore 18.30.

Casa” è un tema fondamentale nel lavoro di Manuela Bedeschi.
Oltre a costituire una protezione dal mondo esterno,la casa rappresenta dal punto di vista psicologico il  primo luogo privilegiato per la nostra individualità.
Il filosofo francese Gaston Bachelard , definisce la casa come uno spazio che racchiude e comprime il tempo attraverso la memoria e l’immaginazione.
Del resto in un' intervista del 2015 in' occasione della sua personale “LUCE” alla galleria Pio Monti (Roma), l'artista dichiarava: È principalmente il concetto della casa a ispirarmi. La casa come luogo dove nascono le emozioni. È quello che cerco di raffigurare. Illumino i perimetri, gli angoli. La casa come metafora del luogo in assoluto.”

Manuela Bedeschi
Casa e luce sono i due elementi chiave per una corretta lettura della creazione artistica di Manuela Bedeschi, “casa “ come parola e “luce” come mezzo, strumento di lavoro, attraverso l'uso del neon.In ogni cultura della storia la luce è un simbolo positivo. È la luce che rivela e svela: ciò che non è illuminato, non ci è dato di conoscere. Il neon viene inizialmente utilizzato dall'artista per creare dei punti luce destinati ad alleggerire i suoi allestimenti, da metà degli anni ottanta diventa poi protagonista  permettendo così alla luce di diventare opera stessa.

Manuela Bedeschi

Un “segno di luce” che descrive parole, forme ed infine definisce lo spazio.
Allo spettatore non resta che arrendersi, il suo sguardo sarà così catturato da opere luminose e colorate, rimanendo completamente ipnotizzato dalla magia della luce.







Nata a Vicenza, vive e lavora tra Verona e Bagnolo di Lonigo (Vicenza).
Diplomata in Scultura e Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Verona, frequenta un corso di arte concettuale all'Accademia Estiva di Salisburgo tenuto da Roman Opalka e Gunter Uecker che cambia l’indirizzo della sua ricerca artistica, approfondisce grafica sperimentale alla Scuola e al Centro Internazionale di Grafica di Venezia.
Presiede l’Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art con la quale organizza Mostre di Arte Contemporanea.
La sua produzione artistica si è sviluppata sia nel campo della scultura che della pittura, prediligendo sempre più, nel tempo, le installazioni e gli interventi ‘site specific’, sottolineando gli spazi con segni di luce.
Dal 1984 numerose sono le esposizioni dell'artista.


A cura di Marika Santoni
con un testo di Marica Rossi

Orario galleria
martedì e mercoledì : 15.30-19.30
da giovedì a domenica : 10.30-13.00 / 14.00-19.30



domenica 11 settembre 2016

Massimo Balestrini


Osservando bene un' opera di Massimo Balestrini si potrà notare che sotto l'immagine principale che compone il suo lavoro esistono ulteriori immagini, messaggi verbali che rimandano al mondo del cinema, dei videogiochi, della street art e della pittura classica e moderna.
L'artista lavora sull’assemblaggio delle immagini, rubate, raccolte o richieste anche a fotografi importanti (nelle ultime opere, della serie "Lie to me", abbiamo quelle di Damiano Dargenio), sulle quali procede con elaborazioni che lo conducono in luoghi immaginifici, così virtuali da diventare reali nella loro complessità di particolari. I dettagli si moltiplicano come in una immagine frattale, ricorsiva, senza limiti. 


Massimo Balestrini_Remeber 100x150

Il critico Valerio Dehò ha definito le opere di Balestrini come "Superimmagini". A distanza di anni potrete scoprire ancora immagini nascoste nei suoi dipinti. Immagini dalla dimensione microscopica o macroscopica. Immagini in negativo, riflesse, mimetizzate nella trama, in una texture, visibili solo come pattern autogenerati dalla nostra mente in maniera spesso subliminale. 




Massimo Balestrini_Not lies just love 120x180

Osservare un' opera di Balestrini è un lavoro di ricerca ed esplorazione. Se inizialmente si può essere attratti dalle figure e dai colori luminosi e accesi, la fase successiva diventa invece quella di esplorazione dell’opera, di ricerca, di analisi e di pensiero. L’osservatore viene accompagnato in modo inconscio nei percorsi dei propri ricordi, delle proprie esperienze visuali e oniriche legate ai rimandi che le migliaia di immagini racchiuse nell’opera provocano alla nostra percezione. Il corpo femminile è spesso protagonista delle sue opere. Pin up, cover girl, sono segni di una sessualità esplosiva ed incontrollata. Figure imponenti ed esplicite, perfettamente riuscite e sensuali, sono ricoperte e immerse in una pluralità di segni che disintegrano ogni riferimento stereotipato alle troppe icone sessuali che riempiono le copertine dei magazine. 





Massimo Balestrini

domenica 28 agosto 2016

"Lie to me"_ Personale di Massimo Balestrini

               “Lie to me” personale di Massimo Balestrini dal 03 al 18 settembre 2016.




La galleria Lazisee Art Open Space presenta l'ultima produzione dell'artista .
Inaugurazione sabato 3 settembre ore 18.30.

La serie “Lie to me” parla di come si possa essere portati ad accogliere il falso come vero.
Spesso a desiderare questa mistificazione. A ritenerla più reale del reale. Questo capita nella vita personale, privata e pubblica, nello spettacolo e nella politica. La cosa che mi affascina e mi stupisce sempre è il vedere la persona ingannata che nel suo profondo conosce benissimo la menzogna ma che continua comunque e nonostante tutto a considerarla come la più grande tra le verità.”( Massimo Balestrini).


Massimo Balestrini_Memory less 100x150












Massimo Balestrini_Remember 100x150



Orario galleria
Lunedì chiuso
Martedì e Mercoledì dalle 15.30 alle 19.30
da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.30.
Lazisee Art Open Space
Piazza Partenio7
37017 Lazise (VR)

+39 329 5675479

domenica 31 luglio 2016

Mimmo Rotella

In Galleria SeriDècollage di Mimmo Rotella
SeriDècollage di Mimmo Rotella

Mimmo Rotella

Mimmo Rotella
In galleria SeriDècollage di Mimmo Rotella e Blob arlecchino di Giovanni Cavassori

mercoledì 13 luglio 2016

Orario Galleria

Orario:
Lunedì chiuso
Martedì e Mercoledì dalle 16. 00 alle 21.00
da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00

+39 329 6576479


venerdì 17 giugno 2016

Celare a memoria personale di Tiziano Bellomi.




Celare a memoria personale di Tiziano Bellomi dal 18 giugno al 10 luglio 2016.
In galleria a Lazisee Art Open Space la produzione dell'artista degli ultimi 2 anni(2015-2016).
Run Tiziano Bellomi

Il nostro tempo è caratterizzato da un' eccesso d' informazioni, di immagini, di eventi, mostre e conseguentemente anche di opere d'arte.
Da qui nasce l'esigenza di Tiziano Bellomi di celare opere d'arte di diversi artisti ( vedi Bedeschi, Cibils,Sassolino,ed altri ancora ) creando dei manufatti in cemento, alcuni di questi chiamati “Concrete”, che a parere dell'artista non sono opere d'arte ma operazioni artistiche da cui trae dei documenti.
Concrete T. Bellomi
L'operazione artistica in questione si collega alla tradizione in uso nei tempi passati di celare importanti documenti nelle fondamenta di costruzione di cattedrali, chiese e fortezze. Celare per tralasciare ai posteri l'emozione del ritrovamento, della riscoperta.
Il lavoro di Tiziano Bellomi rammenta quello di un costruttore di capsule della memoria contenenti opere degne di essere ricordate. Quasi ci fosse l'intenzione di realizzare una sorta di archivio.

Letter Tiziano Bellomi

Giusto per rinforzare l'importanza del concetto di voler nascondere qualcosa alla vista,proviamo a pensare all'opera di Christo: celare l’oggetto è un fattore scatenante della sua filosofia artistica, in quanto l’oggetto nascosto in realtà viene risaltato perché immaginato o ricordato , sappiamo che il soggetto esiste ma tolto al nostro sguardo rivela tutto il vuoto che lascia il suo non esserci.
Curatrice: Marika Santoni Lazise(VR) 2016


Inaugurazione sabato 18 giugno alle ore 18.30.
Presso la Galleria Lazisee Art Open Space
Piazza Partenio 7
37017 Lazise VR
Orario:
Lunedì chiuso
Martedì e Mercoledì dalle 16. 00 alle 21.00
da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00
+39 329 6576479


giovedì 2 giugno 2016

In galleria dal 02 al 15 Giugno 2016

Pino Castagna 2015 "Pesci
In galleria a Lazisee Art Open Space dal 02 al 15 giugno 2016 nuovo allestimento.
Gli artisti presenti sono
Beatrice Alegiani, Massimo Balestrini,Pino Castagna,Giovanni Cavassori, Friedrich S. Feichter,Stefania Malferrari,Giuseppe Marcadent, Nina for the dogs, Maria Teresa Padovani,Silvana Pincolini, Marika Santoni,Pietro Vilas.





Orario Galleria
Lunedì chiuso
Martedì e Mercoledì dalle 15.30 alle 19.30
da Giovedì a Domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.30
Ingresso gratuito
A Lazise -Lago di Garda (VR)

martedì 10 maggio 2016

Orario Galleria

Orario galleria
martedì e mercoledì : 15.30-19.30.
da giovedì a domenica: 10.30-13.00 14.00-19.30.

Chiuso lunedì

sabato 7 maggio 2016

"Orme" di Marzia Boldi

In galleria è in corso la personale di Marzia Boldi.
Numerosi sono i lavori esposti, essendoci la volontà di fare un escursus della produzione dell'artista dal 1985 ad oggi.
E' presente anche la serie di opere intitolate "Orme", la cui matrice è ottenuta dall'artista facendo un calco da una superficie che ha catturato il suo interesse.
Può essere un muro logoro, un terreno screpolato, un vecchio pavimento in cemento.
Da queste matrici vengono realizzate una serie di opere in resina che risultano essere dei bassorilievi  portatori di memorie.


Grande Orma 180x90 di Marzia Boldi



Particolare Grande Orma


Orma nera 100x100 Marzia Boldi
Orma blu 100x100 Marzia Boldi

sabato 30 aprile 2016

Marzia Boldi

La personale dell'artista Marzia Boldi, da sabato 30 aprile a domenica 29 maggio 2016,
sarà inaugurata sabato 30 aprile alle ore 18.00.
Presso la Galleria Lazisee_Art Open Space- in Piazza Partenio7,
37017 Lazise(VR).
Orario galleria
martedì e mercoledì : 15.30-19.30.
da giovedì a domenica: 10.30-13.00 14.00-19.30.
Chiuso lunedì


  

La Galleria Lazisee_Art Open Space nel mese di maggio presenta la scultura di Marzia Boldi.
La scultrice ha lavorato con i materiali più disparati, il gesso,la cera, il bronzo, il ferro.

In questa mostra si vuole porre particolare attenzione alla sua ultima produzione di sculture. 








Una serie di pannelli neri realizzati con l'uso di materiali vari, che Maria Teresa Padovani(scultrice) ha descritto come segue.
I tuoi lavori mi hanno sorpresa, felicemente meravigliata
mi dà l'impressione che tu sia entrata attraverso un pertugio
segreto dentro la materia e ne sia uscita con mirabili segreti con arcane
verità e a mani piene ce ne abbia fatto dono, grazie!
Ti sei fatta sorella del tempo che avvolge ogni gesto per seguire
le evoluzioni dei pieni e dei vuoti per poterle plasmare....
Le ore nei sotterranei condotti le hai spese bene,hai raffinato
il tatto rendendolo vigile alle increspature più docili alle
spaccature più aspre. Sono forme diverse ma tutte
possiedono la piccola affermazione risoluta e giocosa
che permette di incominciare ancora...



Ali di piombo di Marzia Boldi


Nata a Mantova, vive a Verona dal 1968.
Allieva di Gino Bogoni all'Accademia Cignaroli di Verona.
Ha fatto parte del gruppo Madi di Milano.
Numerose sono l' esposizioni in Italia e all'estero.
Le sue opere sono collocate in edifici pubblici e privati.

Contatti galleria +39 3296576479

giovedì 14 aprile 2016

Giovanni Cavassori. Disegni

In galleria i disegni di Giovanni Cavassori.


Motociclista matita acquarellabile su cartoncino_
Giovanni Cavassori
Oltre alle sculture Giovanni Cavassori a Lazisee Art Open Space espone 2 disegni originali del 2015.
Nel 1978  l'artista firma l'immagine ufficiale della Biennale d' Arte di Venezia. Lavora per importanti aziende dell'editoria, dell'industria cartotecnica, del fumetto, del toy e product design.

Grafite su cartoncino_Giovanni Cavassori

Marika Santoni

In galleria Marika Santoni


La sirenetta 60x115_MarikaSantoni

I lavori presenti a Lazisee Art Open Space fanno parte di una serie di lavori dedicati al tema dell'inquinamento, la serie completa nel 2011 fu esposta ad una personale dell'artista alla White Gallery a Merano.
Questa mostra poneva l'accento sulla necessità di un cambiamento culturale volto verso il rispetto del pianeta e degli esseri viventi.
Marika Santoni si è diplomata all'Accademia di Belle arti di Bologna , dove è stata allieva di Concetto Pozzati.
Dal 1989 ha partecipato a numerose esposizioni, personali e collettive, in Italia e all'estero.

Scenografa per la Fondazione Arena di Verona e altri teatri minori.

La sirenetta-il ritratto_Marika Santoni

martedì 12 aprile 2016

Pietro Vilas

In galleria Pietro Vilas.

Femme Cruelle_ Pietro Vilas
La ricerca dell'artista si avvicina all'arte povera.
Pietro Vilas  rifiuta  i mezzi di espressione artistici più tradizionali, servendosi di materiali umili, di origine naturale, appunto definiti "poveri", come il legno, la terra, la plastica,il ferro ecc. 

Transeunte_Pietro Vilas


















L’opera è il risultato di materie prime riunite in  semplici e diretti montaggi, presentati come assemblaggi , in modo da far percepire le resistenze e le tensioni, il flusso di energia e la transizione delle forze presenti nell’oggetto stesso. 

Marc ceramicadesign

In galleria Marc ceramicadesign. 
Giuseppe Marcadent lavora con terre e materiali ceramici che arrivano da molte parti del mondo (Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Spagna…). In Italia tutto questo viene plasmato, nulla in questo processo viene creato a caso; il nero è “quel nero”, l’oro è messo solo dove serve e non usato per colpire e distrarre le persone; lo spessore delle piastre deve essere sottile per evocare leggerezza ma anche limite e capacità tecnica.Tutto questo rende ogni oggetto unico ed irripetibile.



Trittico Horizon n°2- Gres smalti e oro Giuseppe Marcadent



Le forme sono essenziali. 
Il nero e l'oro, il quadrato nel quadrato, le bande rudemente plasmate e collocate tra loro in posizione ortogonale, l'avventura del fuoco ad elevate temperature e lo scroscio dell'acqua che forma un effetto plastico, ed altre forme fantastiche.Il nero, è un mistero denso di infinite cose. Ha in sé la sostanza dei colori fondamentali. Ha profondità abissali, e la capacità di sostenere grandi eventi. Come un grembo capace di dar vita.
L'attraversamento del periglioso nero da una banda oro suscita una grande emozione: pensi ad una marcia gloriosa e trionfale.
II quadrato, diversamente dal cerchio che ha infinite partenze ed altrettanti arrivi, è una superficie armonica con lati uguali e angoli retti la cui somma equivale ad un angolo giro. come l'estroversione dei cerchio.

Tea light- Porcellana Giuseppe Marcadent











Le porcellane.

La maggior parte sono eseguite con la tecnica del colaggio e rifinite o modificate a mano, per ottenere spessori molto sottili che enfatizzano la trasparenza finale della porcellana. La temperatura massima di cotture è di 1280°. Altre porcellane, come i gioielli, sono eseguite a mano.
La finitura esterna è volutamente lasciata a “Bisquit”.

domenica 10 aprile 2016

Massimo Balestrini

In galleria Massimo Balestrini FIGHT NIGHT 2014 (90x200)    





Massimo Balestrini_Fight Night_2014_mix media on cavans


L'artista lavora sull'assemblaggio e sovrapposizione delle immagini, osservando bene una opera di Massimo Balestrini si potrà notare che sotto l'immagine principale che compone il suo lavoro esistono ulteriori immagini, messaggi verbali che rimandano al mondo del fumetto o alla street art.
Il tutto ben rappresenta l'uomo contemporaneo travolto dal surplus iconogenico, dall' iper-produzione visuale, quasi soffocato dai duplicati del mondo.
L'essere umano, così scettico davanti  all'eredità ideologica passata al contrario, per contraddizione spesso è estremamente influenzabile dalle nuove "narrazioni" per immagini diffuse dai mass media.
La tecnica propria di Massimo Balestrini è una tecnica che unisce medium digitali a medium classici.Una tela appositamente trattata è il supporto per la realizzazione di una stampa digitale di alta qualità.La scelta cromatica viene effettuata in modo preciso e sapiente:Il quadro poi viene ultimato a mano con l'uso di colori ad olio, acrilici, pastelli ed altri prodotti.
Passaggi spesso ripetuti per poi finire l'opera con una particolare resina che ha il compito di fissare i colori e proteggere l'opera.
Numerose sono le esposizioni dell'artista in Italia e all'estero.

venerdì 8 aprile 2016

Nina for the dogs

In galleria Nina for the dogs.

Nina ha un forte valore simbolico e nasce da un'idea di Angela A. Resina ispirata dall'adozione della sua piccola cagnolina.
Ogni esemplare è realizzato da maestri artigiani ed è disponibile in diversi colori e finiture, la serie base in vari colori e nella versione trasparente.


Nina for the dogs



Molti artisti sono stati chiamati ad interpretare a loro modo Nina, creando dei pezzi assolutamente unici e irripetibili che costituiscono la base di una nuova forma di collezionismo.


Savatore Borzì per Nina

Don Corleone per Nina





Nina for the dogs è stata testimonial del Premio Montale Fuori di Casa 2016 e donata, lo scorso 4 marzo a Simone Perotti, vincitore del premio.
Una  Nina appositamente creata da Angela A. Resina per la spedizione Mediterranea (spedizione nautica ideata da Perotti che ha anche valenza culturale e scientifica ).
Ogni Nina realizzata contribuisce  al sostegno di strutture che si occupano dei cani abbandonati.
Nina For the dogs





Marzia Boldi

In galleria Marzia Boldi.

L'inizio di una scoperta è la condizione di stabilità della ricerca di Marzia Boldi.
Marzia Boldi_Cellule gesso
Da sempre i suoi lavori hanno una storia che si sviluppa in una casualità di procedimenti che nel tempo diventano regola e prassi di lavoro, come se la scoperta e la costruzione dell'opera d'arte, s'incontrassero nell'atto creativo che non sempre ha origine nell'idea. Ci sono momenti del fare che hanno una loro germinazione nella materia stessa e l'artista rivela, queste infinite possibilità di esistenza , nell'incontro fortunato con il destino d'origine.


Marzia Boldi_Pannello in resina








...scultrice che ha lavorato con i materiali più disparati, il gesso,la cera, il bronzo, il ferro."L'artista ha sempre pensato che mai avrebbe potuto rinunciare a quello che la materia consente.
“ la scultura(sostiene l'artista ) è dare voce alle idee e trovare nelle tecniche, voci per esprimerle”.”
La resina quale materiale vivo.

Nel 2005 realizza i pozzi grandi superfici dal doppio fondo.La resina con la sua trasparenza accentua l' effetto della profondità

Installazione_Marzia Boldi






Nata a Mantova, vive a Verona dal 1968.
Allieva di Gino Bogoni all'Accademia Cignaroli di Verona.
Ha fatto parte del gruppo Madi di Milano.
Le sue opere sono collocate in edifici pubblici e privati.
Numerose esposizioni in Italia e all'estero.