martedì 12 aprile 2016

Marc ceramicadesign

In galleria Marc ceramicadesign. 
Giuseppe Marcadent lavora con terre e materiali ceramici che arrivano da molte parti del mondo (Nuova Zelanda, Francia, Inghilterra, Spagna…). In Italia tutto questo viene plasmato, nulla in questo processo viene creato a caso; il nero è “quel nero”, l’oro è messo solo dove serve e non usato per colpire e distrarre le persone; lo spessore delle piastre deve essere sottile per evocare leggerezza ma anche limite e capacità tecnica.Tutto questo rende ogni oggetto unico ed irripetibile.



Trittico Horizon n°2- Gres smalti e oro Giuseppe Marcadent



Le forme sono essenziali. 
Il nero e l'oro, il quadrato nel quadrato, le bande rudemente plasmate e collocate tra loro in posizione ortogonale, l'avventura del fuoco ad elevate temperature e lo scroscio dell'acqua che forma un effetto plastico, ed altre forme fantastiche.Il nero, è un mistero denso di infinite cose. Ha in sé la sostanza dei colori fondamentali. Ha profondità abissali, e la capacità di sostenere grandi eventi. Come un grembo capace di dar vita.
L'attraversamento del periglioso nero da una banda oro suscita una grande emozione: pensi ad una marcia gloriosa e trionfale.
II quadrato, diversamente dal cerchio che ha infinite partenze ed altrettanti arrivi, è una superficie armonica con lati uguali e angoli retti la cui somma equivale ad un angolo giro. come l'estroversione dei cerchio.

Tea light- Porcellana Giuseppe Marcadent











Le porcellane.

La maggior parte sono eseguite con la tecnica del colaggio e rifinite o modificate a mano, per ottenere spessori molto sottili che enfatizzano la trasparenza finale della porcellana. La temperatura massima di cotture è di 1280°. Altre porcellane, come i gioielli, sono eseguite a mano.
La finitura esterna è volutamente lasciata a “Bisquit”.

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