martedì 30 giugno 2015

Pietro Vilas

Pietro Vilas, artista eclettico, si occupa di scultura, pittura e musica.
Ha partecipato a numerose collettive in Italia :Casa di Giulietta a Verona, Palazzo Gonzaga a Volta Mantovana, Palazzo Albertini a Pozzolengo.
Le sue sculture sono emozionanti . Utilizza molto spesso del legno carbonizzato ottenendo una superficie nera, a volte incisa con dei simboli che rimandano ai geroglifici, a volte trafitta da grossi chiodi fatti a mano che ricordano la flagellazione di S.Sebastiano.
E' presente un rapporto di continuità esistenziale e di immedesimazione tra opera ed artista. L'artista identifica la sofferenza propria con quella della materia che lavora e affida alle sue opere la memoria..ed un viaggio verso l'immortalita'.
I suoi volumi si sviluppano in un gioco di pieni e di vuoti, contrapponendo il senso pesantezza e leggerezza.
I suoi dipinti rimandano a De Chirico . Il colore dato a grandi campiture piatte definisce sfondi e paesaggi desolati e disabitati.





Piroga
..Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare...............(Infinito di G. Leopardi)



La Piroga di Vilas presenta una materia nera , carbonizzata, infernale potrebbe essere il mezzo con cui Caronte trasportava le anime dei morti.
L'opera è stata realizzata negli anni novanta ed è tuttora attualissima per il continuo rimando agli sbarchi dei naufraghi in Italia.
La grande piroga che compie il viaggio contiene in se una piroga di piccole dimensioni come a significare che il viaggio non è mai finito e la meta mai raggiunta.

Rappresenta il viaggio che gli esseri umani compiono nella loro vita.


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